In Gazzetta ufficiale n 291 del 23 novembre 2020 approda
il Decreto Ristori ter con nuove misure a sostegno del paese in difficoltà per
l’emergenza causata dalla pandemia da covid 19.
Le nuove
misure già anticipate con il comunicato stampa del 20 novembre che informava
dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del provvedimento,
entrano in vigore da oggi 24 novembre.
Il testo
interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, pari a 1,95 miliardi di
euro per l’anno 2020, destinato al ristoro delle attività economiche
interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela
della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con
ulteriori misure connesse all’emergenza in corso.
Tra l’altro
prevede:
- l’incremento
di 1,45 milioni, per il 2020,
- e
l’incremento di 220, 1 milioni per l’anno 2021 della dotazione del fondo
previsto dal decreto “Ristori bis” (decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149)
per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che
passano a una fascia di rischio più alta;
- l’inclusione
delle attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle che,
nelle cosiddette “zone rosse”, sono destinatarie del contributo a fondo
perduto, ovvero l’allegato 2 del citato decreto-legge n. 149 del 2020 è
integrato con la seguente riga:
o
47.72.10
Commercio al dettaglio di calzature e
accessori 200%
- l’istituzione
di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni
entro 7 giorni dalla entrata in vigore del decreto e cioè a far data da
oggi 24 novembre, per
l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare;
- l’aumento
di 100 milioni per il 2020 della dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze
nazionali, allo scopo di provvedere all’acquisto e alla distribuzione di
farmaci per la cura dei pazienti affetti da COVID-19.
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